E’ stato inaugurato questa mattina a Salerno il nuovo stabilimento di Cti Foodtech, azienda leader nel settore della denocciolatura e player di riferimento nell’ambito dell’automazione industriale per frutta. Esteso su una superficie di 7mila metri quadri l’hub – selezionato come anteprima del Cibus Tec – è frutto di un investimento di 6 milioni di euro. Oltre al presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, all’inaugurazione erano presenti oltre 50 imprenditori dell’industria agroalimentare provenienti da tutto il mondo (Australia, Francia, Belgio, Spagna, Grecia, Bulgaria, Turchia, Cile, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Sud Africa, Marocco, Cina, Giappone). L’azienda si caratterizza per un investimento costante in ricerca e sviluppo: nel corso della sua storia ultratrentennale ha depositato, infatti, oltre cento brevetti in venti Paesi del mondo. Oltre all’Italia, è presente a Murcia, in Spagna, con uno stabilimento produttivo e a Giannitsa, in Grecia, con una sede espositiva. Il nuovo stabilimento si inserisce in un piano strategico di sviluppo industriale, che prevede un ampliamento del mercato e un ammodernamento tecnologico in ottica industria 4.0. “L’hub inaugurato conferma la nostra volontà di continuare ad investire sul territorio e sui suoi talenti”, ha affermato il ceo di Cti Foodtech, Biagio Crescenzo. “Partendo da Salerno, con una visione orientata sull’innovazione e sull’internazionalizzazione, puntiamo alla leadership mondiale dei nostri mercati di riferimento”. Cti FoodTech rappresenta il secondo produttore di denocciolatrici per pesche per numero di unità installate nel mondo. Le macchine realizzate dall’azienda lavorano, ogni anno, 7 miliardi di frutti. All’inaugurazione anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. “Quando un’azienda apre le porte agli investimenti, alla crescita, è una dimensione non solo interna all’impresa ma per tutta la comunità e al Sud vale anche doppio”, dichiara. “Nella nostra Salerno, nella mia città – ha aggiunto Boccia – questo vale ancora di più perché siamo legati, chiaramente, ad un filo rosso di cuore e di passione. E’ una storia d’Italia, specchio del Paese, una Italia che vuole reagire ed investire. Oggi è una giornata di festa. Siamo qui in una azienda che ha investito, che guarda lontano, che guarda ai mercati globali e che dimostra che da Salerno non c’è un destino del Sud ineludibile ma che si può reagire. Gli imprenditori di tutta Italia reagiscono e il fatto che si apra una fabbrica e’ una festa per tutto il territorio”.