Il lavoratore che insulta i propri responsabili sui social network incorre nel licenziamento per giusta causa: lo stabilisce la Cassazione rigettando il ricorso di un ex dipendente TIM
Il lavoratore che insulta i propri responsabili sui social network incorre nel licenziamento per giusta causa: lo stabilisce la Cassazione rigettando il ricorso di un ex dipendente TIM